24.9.2017
LA FINE LINEA DELLA SENSIBILTA’ O DELLA
CONSCIENZA
Quando l’uomo non consegue dall’altro quello
che si aspetta o immagina, viene immediatamente una RE-AZIONE, che attua come una energia perturbatrice. Fino a che non
si e’ iniziato o si sia dato luogo ad una autosservazione, l’uomo permane
vulnerabile, che conduce a sua volta ad una contro-reazione. Riassumendo
conduce questo sempre ad una GUERRA
con conseguente perdita di forza in ambo i lati. L’interazione umana e’ molto
sensibile, delicata e sottile, ma questa e’ coperta dalla morbida tendenza
dell’ego “che vuole avere ragione”.
Chissa’ piu’ tardi si rende conto, che ha prodotto una linea di lesioni e la
sua coscienza si fa notare e lo reprime dal suo interno.
Finché c'è una traccia di coscienza, appare il pentimento, e se una persona vuole allegerirlo, deve essere pronto
ad ammettere i propri errori e chiedere scusa. Per quante volte per mancanza di
umanita’ e riconoscimento non si fa questo passo?
Quello che succede nel Piccolo, succede nel
Grande e vediamo come molte Guide della Umanita’ attuano “incoscienti” ed esigono/approfittare della loro posizione di
potere. Arrivera’ il vero Pentimento,
quando i successi attuano come turbini in tutti i piani? O esiste gia’ una
indifferenza o torpore che non permettono un ri-conoscimento?
Ognuno dovrebbe controllare come il proprio
“OSSERVATORE E GIUDICE”, per mezzo
della meditazione delle propeie linee sottili di connessione con il suo
prossimo ed il mondo.
Condividendo osservazioni e pensieri del
PILASTRO DELLA FORTEZZA/AUSTRIA
IN SOSTENIMENTO ONDA LUCE 2015 – 2022
QUI ED ORA!
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