lunedì 29 gennaio 2018

49 Italiano - LA CONSCIENZA DELL’ANIMA E’ L’ESSERE, CHE “IO SONO” O LA RICERCA DELL’IMMORTALITA’


GILGAMESH


LA CONSCIENZA DELL’ANIMA E’ L’ESSERE, CHE
“IO SONO”
O LA RICERCA DELL’IMMORTALITA’


….qualcosa differente da leggere:

Nell Epopea di GILGAMESCH succede, che un uomo che affronta il suo   cammino verso il Sapere, deve attraversare un bosco, dove vive un mostro chiamato HUWAWA, la potenza del Male, ossia: la parte oscura il lui.

In questo bosco vivono tutte le creature create da se stesso e che chiedono di essere liberate per mezzo del confronto, accettazione e trasformazione. Questo sentiero ci mostra in mille maniere tutto rispetto all’incontro con la luce, pero’ molti le considerano come racconti, pellicole, avventure immaginarie ect. Le forze del corpo elementale cercano il proprio bilanciamento e desiderano l’ordine, peche’ l’ESSERE possa esprimersi.

Gilgamesh e’ la storia di colui, che “guardo’ la profondita’”:

L’epopea racconta di un Re leggendario, che ha governato in URUK/Sumeria, che era il centro della cultura sumera verso i 3.000 anni prima di Cristo. Gilgamesh (2750-2600 a.C.) e’ di 2/3 parte divino ed 1/3 parte umana. Il governatore e’ un despota, per cui la Dea Aruru decide di creare un uomo delle steppe con il nome di “ENKIDU” capace di vincere Gilgamesh. La lotta difronte al tempio finisce in pareggio ed i contendenti diventano AMICI. Insieme affrontano molte avventure, tra gli altri HUWAWA, un mostro che vive nelle profondita’ di un grande e profondo bosco e tornano a Uruk come grandi eroi.

ISHTAR, la Dea dell’amore, dichiara il suo amore a Gilgamesh, il quale la rifiuta perche’ sa cosa e’ successo al suo predecessore. Piena di amarezza ella manda a Uruk IL TORO DIVINO, che comincia a devastare la terra. Pero’ i due eroi vincono ed uccidono questo mostro.

Per vendetta Enkidu e’ attaccato da una malattia, ordinata dagli dei e muore agonizzante. Gilgamesh prevede, che a lui aspettava la stessa sorte e comincia il suo cammino per incontrare l’IMMORTALITA’.

In un viaggio avventuroso arriva un barcaiolo, che lo porta sulle acque della morte verso Utnapischtim, e gli consiglia di non dormire per 6 giorni e 7 notti, per conseguire l’Immortalita’. Pero’ Gilgamesh Fallisce.

Dopo gli racconta che esiste una pianta, che ringiovanisce tutto ciò che è deperibile. Gilgamesh scende nelle profondita’ del mare e la trova. Per ringiovanire gli uomini, porta questa pianta nella sua terra, ma un serpente se la ruba. Gilgamesh ritorna disperatamente verso Uruk. Lui tiene ora la certezza sul destino mortale dell’uomo e sa, che per il suo 1/3 di parte umana, lui deve morire. Si racconta, come Enkidu – che e’ gia’ morto – scese al mondo sotterraneo. Gilgamesh chiede agli dei aiuto per liberare l’amico ed ENKI, il signore della terra, tiene Misericordia e libera ENKIDU attraverso un buco nella terra.

In questo racconto abbiamo conosciuto un Nuovo tipo di Eroe. Il Semidio perde la sua Immortalita’ in quel momento, quando scopre l’Amicizia umana. Gia’ non c’e’ differenza tra Uomini e Semidei. Con questo l’uomo si avvicina agli Dei e d'altra parte li colloca allo stesso livello.

Molti scritti nel Vecchio testamento mostrano le relazioni di grande amicizia come David e Jonathan (libro di Samuele). In riassunto: L’AMICIZIA VERA E’ UN GRAN TESORO!


PILASTRO DELLA FORTEZZA/AUSTRIA
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